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Saremmo potuti essere perfetti. Cervello enorme, dita prensili, sfinteri per espellere e accogliere. Perfetti, anche senza amore.

Dico, se ci si fosse messi a tavolino, ragionando su un essere biologico efficiente, avremmo creato vene, muscoli, fegato. Avremmo pensato ai neuroni, alla spina dorsale, ai peli. Il non plus ultra sarebbe stato pensare persino ad un cuore che pompa sangue coi globuli rossi.

Quello che voglio dire è che saremmo potuti essere perfetti anche senza amare.

Senza amore.

E invece, non so, forse qualcosa è andato storto, uno scherzo dei progettisti, dei designer, un cortocircuito matematico come lo è l’infinito.

Quando ti guardo nient’altro ha senso, solo l’amore che ho per te, che è infinito.

E dunque, saremmo potuti essere perfetti se solo fossimo stati finiti, invece, guarda un po’, siamo esseri infiniti.

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