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In qualche modo,
Intuisco
Che la bellezza è nella fragilità.
Un equilibrio dismesso come un treno che ha perso le rotaie.
Viaggia su una rotta contrariata.
La bellezza, mi pare, segue un profilo di montagne e ha la compagnia di un cielo ballerino.
Raramente di un aquila.
La bellezza è terribile per la sua mancanza di logica,
Di proporzioni esatte,
Di regole scritte.
Io intuisco (in qualche modo),
La bellezza di una donna raccolta nella sua posa sgraziata. Non perché sia priva di grazia!
Perchè segue una danza che appartiene solo a lei e questo tempo di cui è vestita, questo tempio brulicante di vite affettate, non la rispecchia.
Bellezza mia, nessuno specchio potrà mai rifletterti, sei una tragedia e tutto quello che posso darti è un’intuizione.
A volta la tragedia può incontrare la leggerezza ed è lì che potremmo riderne.

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